L’estate volge al termine e le piacevolmente fresche temperature iniziano a farci pensare all’autunno, alle serate da trascorrere a casa e al riscaldamento dei nostri ambienti. Tra le domande che ci si pone è comune il timore che, a causa dell’inattività estiva, la nostra stufa possa non funzionare più al meglio. Il dubbio sorge se non vi siete mai chiesti come pulire la stufa a pellet o quale sia la corretta manutenzione ordinaria per mantenere l’efficienza e la pulizia del riscaldamento. La pulizia della stufa a pellet è fondamentale per garantire lunga vita alla macchina, evita malfunzionamenti e guasti, assicura che l’aria calda emanata sia salubre e pulita.
La risposta a come pulire la stufa si divide in due macro-risposte: passaggi per la pulizia ordinaria (una volta alla settimana durante i mesi di utilizzo della stufa a pellet) e passaggi per la pulizia straordinaria da fare almeno due volte durante i mesi di maggiore uso. Segue una mini guida generale ma ricordate di consultare sempre il libretto d’uso e manutenzione ricevuto con l’acquisto.
Pulizia ordinaria stufe a pellet
Ecco i passaggi e strumenti necessari per pulire giornalmente o settimanalmente la stufa.
- Pulire il braciere e il cassetto con un bidone aspiracenere (l’aspirapolvere non è un’alternativa)
- Pulire gli angoli, i flessibili e le tubature con uno scovolino (ti permette di raggiungere facilmente tutti gli spazi, non graffia)
- Pulire il vetro internamente ed esternamente con uno strofinaccio (usare solo detergenti specifici per le stufe a pellet versandolo su un panno asciutto).
Prima di pulire la stufa a pellet accertatevi che la macchina sia spenta e fredda.
Iniziate dall’anta della camera di combustione, rimuovete con l’aspiracenere i residui da combustione del pellet, levate il crogiolo, aspiratelo e pulitelo. Con panno e pennello pulite il vetro. Estraete il cassetto portacenere e aspirate con cura tutti gli spazi.
Pulizia straordinaria stufe a pellet
I passaggi per la pulizia straordinaria delle stufe è più complessa. Potete rivolgervi a un professionista o, con un po’ di attenzione e studio, è possibile farla in autonomia.
Consiste nel pulire lo scambiatore termico, il condotto della cenere, la canna fumaria, i condotti di scarico dei gas.
- Estrarre il braciere in ghisa e accedere allo scambiatore. Aspirate la cenere e le impurità e passate e uno strofinaccio asciutto.
- Anche per la pulizia del condotto della cenere è sufficiente aspirare i residui e rimuovere ciò che potrebbe ostruire il passaggio della cenere verso il condotto. In alcuni modelli, per accedere al condotto occorre estrarre il serbatoio, operazione che richiede l’intervento di un tecnico.
- La pulizia della canna fumaria sia del camino dal tetto sia che si proceda dall’interno, è l’unico passaggio che non si può fare in autonomia. Deve rispettare le indicazioni della normativa UNI 10683 e occorrono abilità e conoscenza per poterla svolgere nel rispetto della norma e in sicurezza.