Le piante e i fiori necessitano di un substrato di coltura, ovvero di terra, per crescere rigogliosi. La terra deve essere ricca di sostanze e microrganismi (argilla, residui vegetali, sabbia, limo) deve cioè essere “viva” per accogliere il nostro spazio verde. Ogni terra da giardino è differente e occorre aiutarla ciclicamente aggiungendo terriccio e concime soprattutto se il vostro giardinaggio riguarda le piante in vaso.
Cos’è il terriccio?
Il terriccio è anch’esso un substrato ma a differenza della terra è derivato da una miscela di componenti vegetali (residui vegetali, foglie), argillosi (argilla, creta, limo) e da un mix di ghiaia, sabbia e ciottoli che ne determinano la capacità drenante. Nell’etichetta troverete indicata tipologia e quantità di sostanza organica (intorno al 70%), acidità o PH (la maggior parte di fiori e piante prediligono il terriccio neutro con PH 7), proporzione tra azoto e carbonio (consigliata la fascia tra 20 e 30:1) e grado di conducibilità (consigliato intorno ai 750 µS/cm). A seconda delle esigenze della pianta potrete quindi scegliere:
- terriccio universale (detto anche terriccio per orto è consigliato per gran parte degli ortaggi e piante nane;
- terriccio per semina (aiuta i semi a germogliare e le giovani piantine a svilupparsi. È soffice e questo facilita la crescita delle radici. Deve essere assorbente e drenante e non eccessivamente ricco di elementi nutrivi in quanto il seme contiene già il necessario per la piantina).
- terricci specifici per le piante da frutto (più compatti perché presentano una maggiore quantità di terra)
- terriccio per le piante aromatiche (terriccio magro e drenante)
- terriccio specifico per orchidee, un fiore con un apparato radicale compatto e complesso che necessita di un terriccio drenante e che si asciughi rapidamente così.
Cos’è il concime?
Il concime o fertilizzante può essere naturale o chimico. Rappresenta il nutrimento per la terra che aggiungiamo spesso in relazione al tipo di pianta o fiore che andrà a nutrire. Tra i principali concimi naturali troviamo lo stallatico, il compost e la pollina mentre un concime chimico lo si riconosce in quanto nel sacco viene indicata direttamente la percentuale di potassio, fosforo, azoto contenuto. Può essere d’aiuto la distinzione tra fertilizzante semplice, complesso (contiene 2 o più elementi attivi) e il concime completo o generale che contiene fosforo, azoto e potassio. Un’altra differenza è la forma del fertilizzante che ne caratterizza assorbimento e durata: liquido, in polvere, in granuli e in pellet.
Cos’è l’argilla espansa?
L’argilla espansa è un mix di argille la cui estetica, a forma di palline leggere e porose, si ottiene tramite un trattamento in forni rotanti. Migliora la porosità e areazione della terra che tenderà a seccarsi meno velocemente. È un valido sostituto alla sabbia come substrato per i vasi più grandi in quanto ne riduce il peso, è utile per la pacciamatura perché protegge da sbalzi termici e agenti atmosferici e può essere usata anche solo a scopo decorativo.
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