Il ritorno del vintage nella moda e nell’arredo, l’attenzione per il recupero e il riciclo di vecchi oggetti, ha fatto crescere anche la passione per il fai da te e il restauro. Nello specifico dell’arredamento, recuperare un vecchio mobile, significa accertarsi della sua “salute” ovvero che non sia abitato da tarli domestici o ancora peggio dal “capricorno delle case”.
Come capire se un mobile è colpito dal tarlo?
I mobili colpiti dal tarlo presentano dei fori ben definiti e la comparsa di rosume (la polverina che lascia il tarlo nel fuoriuscire dal mobile). Il fatto che alcuni tarli siano già fuoriusciti non significa che al suo interno non ci siano ancora animali in fase larvale che si stanno nutrendo del legno (fase che può durare dai 2 ai 10 anni).
Qualora vi fosse anche il minimo dubbio, è bene trattare il mobile con la permetrina, un insetticida non tossico per l’uomo. La permetrina è miscelata con dei solventi e risulta inodore e incolore. Va spennellata sul mobile in tutte le sue parti (anche quelle interne come i cassetti) e, grazie alla capillarità tipica del legno, riesce ad arrivare anche in profondità. Nel caso quindi di mobili in legno verniciati, l’antitarlo va inserito con cura in ogni singolo buchetto con l’aiuto di una siringa. Inserire il prodotto con una siringa non assicura che questo raggiunga le parti più interne del legno. La procedura migliore sarebbe sverniciare il mobile e dare poi l’antitarlo.
Esistono anche dei prodotti antitarlo a base acquosa, meno efficaci e soprattutto non adatti a tutti i tipi di legno. La componente acquosa potrebbe danneggiare la patina. Dopo aver dato l’antitarlo occorre chiudere il mobile in un sacco per circa 40 giorni andando a creare una sorta di bolla, di camera a gas che rallenta l’evaporazione dei solventi permettendo al mobile di assorbire quanta più permetrina possibile.
Ecco gli step di come fare un trattamento antitarlo
- Pulire bene il mobile dalla polvere
- Usare un compressore per ripulire e sturare i buchi creati dai parassiti. Ripetere l’operazione più volte fino a quando non uscirà più segatura.
- Spruzzare in ogni foro del liquido gas (quello che si usa per caricare gli accendini)
- Passare la permetrina con pennellate e siringa come indicato sopra.
- Richiudere il mobile in un sacco o avvolgerlo con del cellofan
- Lasciare agire il prodotto per 40 gg.
Altre info utili da sapere
- I prodotti antitarlo sono atossici ma occorre sempre usare mascherina e guanti durante il trattamento.
- I tarli trovano il loro habitat perfetto in mobili impolverati e colpiscono soprattutto le parti dell’arredo più buie e soggette a umidità quindi i piedi, la schiena e i lati se vicino alle pareti o altri mobili.
- Nei prodotti pronti all’uso verificare la quantità di permetrina per grammi.
- Ricorda che alcuni trattamenti sono utili anche come prevenzione
- Alcuni mobili potrebbero essere irrecuperabili. Se il tarlo ha dimorato per molto tempo, il legno viene svuotato pian piano e avrà al suo interno mille gallerie che lo rendono fragile e instabile.